La Reserva de ¡Tierra!
Il Salone del Gusto incontra un caffé unico
Il mio lavoro con Lavazza mi ha portato quest’anno a poter raccontare i vari eventi che si sono susseguiti durante il Salone del Gusto 2022, la famosa kermesse torinese di Terra Madre. Un evento che ha portato oltre 350mila persone a partecipare ai tre giorni di scoperte, sapori, educazione alla corretta alimentazione, oltre che ad un meraviglioso incontro tra le culture del mondo.
Lavazza è stata presente nel suo incredibile Airstream, rimorchio convertito in una caffetteria che è una vera opera d’arte. Per l’occasione è stata presentata la nuova miscela ¡Tierra! for PLANET. Una selezione premium di Arabica biologica proveniente da luoghi incontaminati dell’Africa e del Centro e Sud America, luoghi in cui la Fondazione Lavazza sta insegnando ai produttori di caffè a utilizzare tecniche agricole che possano far fronte agli effetti del cambiamento climatico.
Il cambiamento climatico rappresenta una vera minaccia per il caffè, poiché rischia di comprometterne la qualità e provoca una riduzione dei terreni coltivabili. Per questo motivo progetti come ¡Tierra! sostenuto dalla Fondazione Lavazza sono molto importanti per una nuova consapevolezza del rapporto tra l’uomo e l’ambiente.
Le foreste sono un patrimonio fondamentale per la sopravvivenza di ogni essere vivente sulla Terra: puliscono l’aria, assorbono le emissioni e stabilizzano il clima. ¡Tierra! Bio-Organic For Amazonia è un caffè biologico del Perù, dove la Fondazione Lavazza è impegnata in attività di protezione ambientale della foresta amazzonica attraverso la costante riforestazione del territorio. ¡Tierra! Bio-Organic For Africa è un caffè biologico che nasce in Africa orientale, regione in cui la Fondazione Lavazza supporta le nuove generazioni di coltivatori formandole sulla gestione imprenditoriale delle loro attività.
“Sostenibilità” non è solo chi siamo, ma come viviamo.
L’invito di Terra Madre 2022 per la rigenerazione è rivolto a tutti noi: abbiamo bisogno di un nuovo sguardo, di un nuovo entusiasmo. Di un cibo che sia fulcro di rigenerazione, e anche ponte di pace. Questo è il messaggio che i volti, le azioni e le parole dei delegati esprimono.
Mangiare cibo di stagione è un’azione potente. Richiede meno risorse dal campo alla tavola, il che significa un minore impatto ambientale! Non solo è più salutare, ma ha anche un sapore migliore rispetto al cibo che ha percorso un lungo viaggio per arrivare sulle nostre tavole: la frutta trasportata in aereo attraverso i continenti viene raccolta prima che sia matura, in modo da poter affrontare il viaggio. La stagionalità cambia a seconda del luogo in cui ci si trova: controlla la ruota del calendario delle stagionalità del posto in cui ti trovi e chiedi ai produttori della tua regione la stagionalità dei loro raccolti.
La biodiversità è la diversità della vita, dai singoli geni agli interi ecosistemi. Più biodiversità c’è, più il nostro cibo è adattabile e resiliente ai cambiamenti, e questo vale a tutti i livelli. Mangiando varietà diverse, sosteniamo la resilienza del nostro sistema alimentare e i contadini che continuano a coltivare alimenti a rischio di scomparsa. Dovremmo, inoltre, mangiare meno carne e prodotti di origine animale e assicurarci che provengano da produttori sostenibili che rispettano il benessere degli animali.
Cerchiamo di sperimentare più che possiamo, rendendo il più possibile biodiversi i nostri pasti!
I legumi sono una componente fondamentale delle diete salutari di tutto il mondo. Ricchi di antiossidanti e fibre complesse, a basso contenuto di colesterolo, i legumi contribuiscono a prevenire le malattie cardiache e il diabete. Sono essenziali per la sicurezza alimentare globale, in quanto fonte accessibile di proteine e micronutrienti, che possono essere conservati per lunghi periodi. Una dieta ricca di legumi fa bene anche all’ambiente; i legumi richiedono meno input rispetto ad altre fonti di proteine e arricchiscono il terreno in cui sono coltivati. La loro coltivazione produce inoltre molte meno emissioni e utilizza meno acqua rispetto all’allevamento di animali.
Possiamo imparare a coltivare il cibo, una conoscenza che ci permette una approfondita consapevolezza di quello che mangiamo. Gli orti aumentano l’accesso a cibi freschi e nutrienti per le comunità e accrescono la consapevolezza dell’importanza di una dieta sana. Grazie al loro impatto positivo sia sulle diete sia sui redditi delle famiglie, gli orti rappresentano un passo nella giusta direzione verso sistemi alimentari più sani e biodiversi, educando al contempo tutti i soggetti coinvolti. Anche se viviamo in appartamento, possiamo comunque coltivare delle piante. Erbe, pomodori, peperoncini, insalate verdi e molte altre piante possono prosperare anche in un orto casalingo. Possiamo iniziare con un piccolo spazio, coltivando ciò che amiamo mangiare e studia i benefici delle “piante di accompagnamento”! E se proprio non si trova lo spazio in casa, si può verificare se c’è un orto comunitario nella tua zona.
Mangiare sano significa vivere meglio. Il microbiota, per esempio, contiene circa un trilione di cellule che sono fondamentali per la salute. Quando il microbiota intestinale non è in equilibrio può causare numerose malattie gastrointestinali e influenzare il peso, il metabolismo e persino lo stato di salute mentale. La dieta e lo stile di vita svolgono un ruolo importante nel mantenimento di un microbiota sano, poiché la comunità microbica dell’intestino assorbe i microrganismi dal cibo che si mangia. Mangiare frutta, verdura e alimenti ricchi di fibre aiuta a mantenere il microbiota in salute e rafforza il sistema immunitario. Ma i cibi industriali tendono ad avere un alto contenuto di sale e di zucchero, due ingredienti che notoriamente danneggiano il nostro microbiota, provocando problemi di salute.
Le etichette possono essere difficili da leggere, ma con un po’ di pratica possiamo essere in grado di decodificarle.
• Controlla l’origine degli alimenti: sono stati importati da lontano? Sono disponibili alternative locali?
• Osserva gli ingredienti degli alimenti trasformati: in genere, più breve è l’elenco, meglio è! Cerca di evitare alimenti con ingredienti che non riconosci.
• Cerca le indicazioni su come sono stati prodotti gli alimenti e scopri il significato di queste certificazioni.
• Diffida delle indicazioni fuorvianti del marketing alimentare: parole come “leggero” non significano necessariamente che l’alimento sia migliore per la salute.
• La maggior parte degli alimenti è ancora perfettamente commestibile dopo la data di scadenza! Usa i tuoi sensi per valutare se è ancora buono da mangiare.