Incluvisity, progetto di inclusione museale, è stato promosso da Lavazza con la collaborazione di “Fabbrica”. Fabbrica è una realtà indipendente che traduce i valori aziendali in contenuti educativi e azioni multicanale adottando strategie di corporate communication orientate al futuro. Per questo progetto, mi è stata affidata la realizzazione del video per narrare l’inclusività e l’accessibilità all’interno dei musei.
L’iniziativa punta alla creazione di una rete di partnership mirata all’inclusione. Una rete che sostenga ogni tipo di pubblico nella fruizione aperta e incondizionata all’arte attraverso un circuito di esperienze che mette al centro i visitatori. L’obiettivo è fondare una pratica comune di accessibilità. Creare occasioni di dialogo, di condivisione e di apertura inclusiva, espandendo il ruolo sociale del museo.
Grazie a questo progetto ho potuto collaborare con alcune realtà museali italiane, come il Museo Egizio di Torino, Triennale a Milano e il Peggy Guggenheim di Venezia. Ho avuto la fortuna di poter intervistare direttori e curatori, che mi hanno raccontato l’importanza dell’accessibilità all’interno dei musei, i progetti avviati per rendere queste realtà sempre più aperte e inclusive.
Un progetto che mi ha permesso, dopo la fortunata esperienza con il Palazzo Reale di Torino, di poter raccontare da un diverso punto di vista l’importanza della storia e della tradizione. Luoghi di cultura, da sempre e per sempre imprescindibili per un paese che vuole affrontare le sfide del futuro senza mai dimenticare il proprio passato.
Progetti di inclusione museale di fondamentale importanza per rendere i Musei luoghi accessibili a tutti. Ne sono un esempio le foto realizzate da Camera Torino con un’apposita tecnologia per essere percepite dai non vedenti (vedi foto). Il Museo Egizio, aperto alle neo mamme in orari di chiusura per poter visitare il museo con i tempi di chi ha con sé un neonato. Triennale a Milano, che offre percorsi di visita per persone con decadimento cognitivo. Progetti che dialogano tra loro, per far sì che sempre più musei si aprano alle persone con disabilità.
La Costituzione dice che la Repubblica tutela il patrimonio culturale e il sapere tecnico scientifico. Non lo Stato, non i Ministeri, ma la Repubblica. Da qui deriva un compito fondamentale: il museo è la casa di tutti, e per farlo deve trovare modi di comunicare che possano coinvolgere tutti i visitatori.
Incluvisity – foto di Alessandro Genitori (Camera Torino)